Sento di un sacerdote che alle rimostranze dei fedeli che criticano la lunghezza delle sue prediche risponde che allo stadio si sta ore e ore a non ci si lamenta, perdendo quel tempo...e quindi, perchè lamentarsi della lunghezza di una predica?!...
1) Direi che allo stadio si può urlare, muoversi, mangiare e anche bestemmiare (anche se non si dovrebbe), mentre alla predica si deve stare immobili. Per questo motivo il paragone non tiene, se non come autodifesa di una predica lunga.
2) Paragonare la predica eucaristica a una partita allo stadio svalorizza l'Eucarestia stessa, quindi direi che anche in questo caso abbassare il valore dell'Eucarestia al livello di una partita da stadio (pur valevole) non tiene come paragone. In questo caso il prete in questione difendendo la lunghezza delle sue prediche non ha fatto altro che un autogoal.
Ogni predica dovrebbe essere come la minigonna: corta, aderente alla situazione, e che faccia intravedere il mistero.